La dorsale ramificata dei circa 8000 comuni italiani è un asset sociale ed economico straordinario che non ha eguali per quantità e qualità nel resto d’Europa. Utilizzando un paragone a me più vicino, l’Italia ha un «hardware» potentissimo, composto da chip e schede madri formate da beni architettonici, archeologici, artistici, folkloristici, naturalistici ed enogastronomici. Con oltre 5000 musei dislocati sul territorio nazionale, il maggior numero di siti Unesco in una singola nazione, una varietà paesaggistica e naturalistica degna di nota ed il maggior numero di prodotti DOC e IGP in Europa è innegabile lo straordinario patrimonio che natura e uomo hanno concorso a creare.
E’ altresì innegabile che un computer per quanto potente non sarà mai in grado di generare valore senza esser dotato dei software in grado di mettere a valore quella componentistica. Per «software» sono da intendersi come tutti quegli strumenti atti a promuovere, integrare, comunicare, rendere esperienziale la visita ed ancora attrarre nuovi pubblici (audience development), coinvolgere il visitatore (audience engagement) e fidelizzare, delineando strategie per le nuove generazioni. Diventa fondamentale in questo nuovo paradigma spostarsi dall’idea di luoghi del passato verso quella di luoghi in grado di immaginare e progettare il Futuro divenendo poli di attrazione mondiali per generazioni a venire i cui lavori oggi non esistono ancora. Proprio nel tentativo di dotare di un primo software lo straordinario patrimonio culturale delle aree di Brescia, Cremona, Mantova e Sabbioneta è stato lanciato il progetto di messa in rete dei siti UNESCO presenti nel territorio con una componente di gamification per guidare i comportamenti turistici delle fasce più giovani dei visitatori.
La Grande Attrazione è un portale, raggiungibile da mobile ed online, nato a seguito della vittoria del bando emesso dalla Regione Lombardia sugli Attrattori Unesco. Sotto la guida del Gal Aglio Po, DigitalFun in partnership con TuoMuseo e numerosi enti territoriali, ha realizzato questo pioneristico progetto che coniuga open data e gamification per favorire la messa in rete dei grandi attrattori culturali con i siti “secondari” e consentire di formulare degli itinerari tenuti insieme da logiche di gamification quali punti e badge.
Con uno sguardo visionario e all’avanguardia, cultura, nuove tecnologie e turismo sono state unite nella prima piattaforma di gamification che promuove i beni UNESCO della Lombardia in chiave turistica. Una vera e propria rivoluzione copernicana, con la meraviglia culturale dei territori (l’UNESCO li ha saputi riconoscere) che diventa protagonista delle più innovative logiche sul web.
Ma cos’è la gamification e in che modo può diventare una opportunità per il settore turistico, ce lo spiegano gli esperti della DigitalFun, azienda leader del settore, e in particolare Fabio Viola, tra i pionieri mondiali della disciplina e già responsabile di progetti di innovazione culturale come Father and Son per il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, videogioco da oltre 2 milioni di download ed il Playable Museum Award per il Marino Marini di Firenze: “In un quadro in profondo cambiamento per tipologia ed aspettative dei pubblici, creare un livello di coinvolgimento è una chiave fondamentale per guidare i comportamenti di visita delle nuove generazioni. In questa logica diventa fondamentale mettere in rete aree vaste nella duplice accezione di renderle scopribili attraverso i canali digitali e di favorirne l’aggregazione attraverso meccaniche mutuate dal mondo dei videogiochi”.
Digitando grandeattrazione.it, il turista (e non solo), ha a disposizione itinerari e un meccanismo di gioco che lo invita a collezionare le sue esperienze diventando membro attivo di una comunità che unisce la navigazione web e la visita dei luoghi Unesco. Affrontando i 9 itinerari proposti, l’utente viene guidato alla scoperta di musei e aree archeologiche tramite funzionalità di geo-localizzazione ottenendo come ricompensa dei punti utili per la partecipazione ad una speciale classifica dei turisti più attivi. In futuro, il sito sarà arricchito di nuovi partner e nuove modalità di interazione che avranno come scopo quello di incentivare nuove fasce di utenza a scoprire e visitare lo straordinario patrimonio Unesco delle nostre zone.
Il Direttore dell’impresa cremonese che coordina l’iniziativa, Giusy Botti dell’Oglio Po terre d’acqua, spiega che “la piattaforma, novità assoluta, rappresenta la punta dell’iceberg di un intenso lavoro nato dal progetto omonimo (la grande @ttrazione) che vede la collaborazione di 16 imprese lombarde e degli enti gestori dei Siti UNESCO”.
E allora l’invito è navigate, giocate, visitate i luoghi e diventate parte della prima esperienza di gamification dei Siti UNESCO della Lombardia, tra Brescia, Cremona, Mantova e Sabbioneta. Dopo un primo periodo di test, la piattaforma sarà presentata nel dettaglio alla stampa in un seminario dedicato che si terrà a Sabbioneta.